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10/11/2008
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FRANCO ANGELI ALLA GALLERIA DELLORO |
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In occasione del ventesimo anniversario dalla sua scomparsa la Galleria Delloro presenta un''importante retrospettiva dedicata a Franco Angeli che ripercorre fedelmente l'attività dell'artista romano con particolare attenzione agli esordi sul finire degli anni '50 e al successivo percorso degli anni '60 e '70.
La mostra è accompagnata da un volume che rappresenta un'esauriente monografia sull'artista, la cui identità è spesso incompresa e malcelata dietro le etichette, il cui mercato è stato negli anni inflazionato dalla circolazione di falsi, mancando di una responsabile ed unitaria opera di catalogazione che ne avrebbe permesso la difesa del reale valore artistico.
La monografia "Franco Angeli: una retrospettiva" documenta a tal proposito un corpus di oltre 80 opere che spaziano dalle tele materiche degli anni '50, ai tulle, alle carte politiche, agli interni borghesi, alle opere figurative e geometriche, fino a tutta la tarda attività prima della sua morte.
Nel volume sono inoltre raccolti interventi critici, lettere dell'artista, un'intervista del 1972, una toccante testimonianza del fratello Otello Angeli, immagini inedite dell'artista, tutto un bagaglio di ricordi e di vita condensati in oltre trent'anni di carriera.
La mostra sarà accompagnata dall'installazione sonora "Voce di Franco" realizzata dal sound designer Antonio Pulli montando alcuni spezzoni tratti da un intervista del '72 che farà risuonare la voce di Franco Angeli in tutte le sale della galleria.
Il percorso espositivo allestito negli spazi della galleria ripercorre come un filo cronologico oltre trent'anni di carriera.
L'esposizione presenta alcune opere eseguite tra il 1957 e il 1960, dove la lezione di Burri prende forma nelle sue prime tele informali, monocrome, costruite anche con garze e calze di nylon.
Una sala della galleria sarà dedicata ai lavori degli anni '60 dove inizia ad elaborare la sua iconografia fatta di "Half Dollars" lupe e aquile americane e in seguito con opere pseudo figurative in cui ritrae la borghesia romana così disprezzata ma da cui è inscindibilmente legato.
Già dal 1973 una nuova visione più analitica si fa strada nelle sue tele, proprio nel momento di maggior pathos ideologico Franco Angeli si indirizza verso forme più regolari come i paesaggi geometrici eseguiti intorno alla metà degli anni '70.
Inizia anche la serie di piramidi, obelischi, e delle marine solcate da aeroplani. Siamo quasi alla fine della sua vita quando nel 1984 inizia il ciclo delle marionette, considerati da molti un autoritratto dell'artista che come una marionetta è in balia dei fili imperscrutabili del destino.
Un destino amaro che lo condurrà ad una morte tragica.
GALLERIA DELLORO
Via Del Consolato 10, Roma |
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April 2009
 LA REGIONE ABRUZZO |
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